lunedì 15 gennaio 2007

tutto cio' e' molto triste!


Nessuno di voi fa un commentino al nostro piccolo blog!
Anyway siamo a Melbourne e ci sono 39 gradi gli open di Australia e niente accomodation...
Ora vado a uccidere l'innominabile!

domenica 14 gennaio 2007

Banco Natale



Perth

Aggiorno un po' il nostro blog: trovare un internet point dopo una giornata di lunga e faticosa vacanza non e' facile!
Inoltre, in uno abbiamo pagato 6 dollari per un'ora di connessione. Oggi approfittiamo della bonta' di un nostro amico australiano e provo a raccontarvi di Perth.

Arrivati all'aeroporto abbiamo fatto una lunga fila per il controllo dei documenti: il mio passaporto e' quello nuovo e quindi ci sono stati problemi con lo scanner, ma dopo spiegato che lo stesso problema c'era stato anche a Roma, mi hanno fatta passare.
Senza problemi e' passata anche Miki, mentre dopo aver letto la provenienza sui passaporti di Valeria e l'innominabile (Napoli e Palermo) e' scattata subito la richiesta di presenza di qualcuno dell'ufficio immigrazione!
Li hanno tempestati di domande: in quanti siete, quanto tempo state, dove alloggiate, avete intenzione di cercarvi un lavoro?
E così, dopo questa piccola pausa, abbiamo preso la macchina a noleggio e siamo andati verso l'albergo... con molta calma, visto che guidava l'innominabile. So bene che il posto di guida in Australia e' a destra e che questo comporta un certo disorientamento iniziale, ma ad un certo punto sono sicura di aver visto delle tartarughe superarci, ma forse era il sole troppo forte!

Siamo arrivati all'aeroporto di Perth intorno alle 8, poi tra una fila ed un interrogatorio si sono fatte le 10, ma arrivati all'albergo sotto un sole cocente, scopriamo che il check-in si fa dalle 14, quindi facciamo un giro nei dintorni.

Alle 14 siamo pronti per prendere possesso del nostro appartamento con due camere, la cucina, il salotto e la lavanderia: ma si, crepi l'avarizia! L'innominabile dorme dalle 15 alle 19 (sapete, il jet lag...), mentre io e Valeria intorno alle 17 incontriamo la nostra amica Andrea, che ci porta al mare, poco lontano da Perth.

L'oceano e' proprio diverso dal nostro mare, e diverso e' il loro modo di viverlo: non ci sono spiagge a pagamento, ma puoi trovare in ogni dove bagni e chioschi dove comprare da bere e da mangiare.

C'e' sempre un vento che ti impedisce di sentire troppo il caldo, ma anche di tenere un ombrellone aperto.
La cosa curiosa di questa spiaggia e' che subito accanto ci sono le colline con il prato inglese e gli alberi, così quando il sole scotta troppo puoi trovare ombra in quantita'.

Andrea ci racconta che i pini che costeggiano la spiaggia sono vecchi di 200 anni, sono stati piantati dai marinai che sbarcavano e dopo un lungo viaggio era necessario riparare gli alberi delle navi, e il legno migliore pare sia proprio quello di pino, ma visto che lì non ce n'erano, li hanno piantati.... Almeno così le ha raccontato la madre.

L'idea, il concetto di "antico" e' una cosa a cui tengono molto: se un negozio esiste dal 1921, ad esempio, lo scrive dapperttutto, così come se una casa e' della fine dell'800 e' patrimonio nazionale... a momenti, il palazzo in cui vivo a Roma e' piu' vecchio dei pini!!!!

Mentre noi eravamo sulla spiaggia, in albergo si stava per consumare una tragedia: LA TRAGEDIA DEL NASELLO SCOMPARSO!!!!!
Rientrate in albergo, ci organizziamo per andare a cena, ma uscendo dall'albergo l'innominabile si accorge di aver perso il nasello dei suoi occhiali, torniamo indietro e lo cerchiamo nelle stanze, ma inutilmente.
Mette allora delle lentine a contatto, ma una di loro gli da' fastidio, cosi' decide di usarne una soltanto...ma il lamento di sottofondo e' costante!