mercoledì 7 febbraio 2007

martedì 6 febbraio 2007

La musica che gira intorno

Durante l'intera vacanza non siamo riusciti a sentire una canzone che non avesse almeno un paio d'anni. In più, le stazioni radiofoniche in FM non sono così tante come da noi.

Ci sono stati giorni in cui abbiamo ascoltato Roxanne cantata dai Police anche 5 volte: la prima è una piacevole sorpresa (da quanto tempo non la sentivo!), la seconda una ripetizione un po' troppo vicina, la terza fermi la macchina e cerchi un negozio di musica!
Che poi è quello che abbiamo fatto, peccato che anche la musica che si vende nei negozi è "datata".

Le canzoni che passavano di più:
- Roxanne dei Police
- Shout dei Tears for fears
- diverse dei Duran Duran (Rio, Save a prayer...)
- alcune degli Spandau Ballet
insomma, è stato come tornare indietro nel tempo.

A Melbourne consiglio un negozio dove vendono i cd a 5, 10 o massimo 15 dollari australiani: si chiama Dragonfly Discs... certo non troverete le ultime novità, ma il triplo cd dei Queen a 10 dollari si può fare!

Foto Rottnest








Il jet lag si sa...

Escursione a Rottnest Island

Anche questa escursione ci è stata consigliata dai nostri amici australiani.

Partiamo da Perth con un traghetto "espresso"... peccato ci metta un'ora e mezza per arrivare!

Sulla guida abbiamo letto molte cose sull'isola: è un posto di villeggiatura molto ambito in Australia, tanto che bisogna prenotare con un anno di anticipo le vacanze di Natale!
Sull'isola ci si muove solo a piedi o in bicicletta e vista la temperatura tropicale ed il sole che picchia forte, decidiamo di porre fine ai nostri giorni noleggiando 4 mountain bike. Compresi nel prezzo (24 dollari au a persona) il casco in polistirolo ed il lucchetto per la bici (che poi, mi chiedo: chi se la ruba? E soprattutto: dove e come se la porta via?).
Usciti dal noleggio, una guida volontaria (scopriremo che ce ne sono moltissime in giro per la nazione) ci da delle indicazioni sul giro da fare e, soprattutto, ci consiglia di portare con noi cibo ed acqua perché in giro non si trova niente una volta che ci si allontana dal porto.
"Water and food" sarà una frase ricorrente durante il nostro viaggio nel nuovissimo continente.

Tornando all'isola: casco in testa, zaino in spalla, doppio strato di crema solare protezione 50+, si parte... si parte... sapete cosa significa riprendere la bici dopo anni di auto e mezzi pubblici? Ma soprattutto, sapete cosa significa riprenderla e dover guidare a sinistra? Una strage!


Rottnest è effettivamente piena di turisti, di tutte le età e tipologie, ma tutti rigorosamente in bici. La prima sosta è la spiaggia The Basin: siamo di nuovo di fronte all'oceano e ancora non mi pare vero e facciamo il bagno in un'acqua verde e azzurra, freddissima ma senza eguali.

Dopo un po' mi rifugio all'ombra di una roccia sulla spiaggia, con le onde dell'oceano che mi lambiscono i piedi e questi colori che sembrano una fotografia. Poi mi accorgo che non sento l'odore del mare, non sento il suo profumo, quello di salsedine che arriva all'improvviso, ancora prima di scorgere il mare: l'oceano non profuma?
Diligentemente continuiamo il nostro suicidio collettivo sulle bici: il giro dell'isola è affascinante, scopriamo vedute e spiagge bellissime, ma la fatica si fa sentire, anche perché le strade sono quasi tutte in salita!

Riportiamo le bici al noleggio e per strada incrociamo dei pavoni, che girano sull'isola indisturbati... credo di aver capito in quel momento che questa sarebbe stata una vacanza da ricordare.


Sicuramente un'escursione da fare, ma mi raccomando: water and food e un discreto allenamento!