mercoledì 22 agosto 2007

In giro per Melbourne

Oggi siamo in giro per la città perché il tempo non è dei migliori.
Cominciamo con Collins Street, il cuore del centro finanziario della città, il CBD (Central Business District) con i suoi grattacieli d'acciaio, le chiese gotiche, i negozi, i caffè ed i ristoranti.

Perdiamo un po' di tempo in un Flight Centre per organizzare il pacchetto volo + albergo per Sydney e poi ricominciamo a girare senza meta per la città.
Durante la vacanza ci siamo serviti spesso dei Flight Centre: hanno dei prezzi abbordabili e il personale è molto gentile, li consiglio.
Durante il giro scoviamo il negozio di dischi Dragonfly di cui ho già scritto in precedenza; per pranzo ci fermiamo da Young&Jacson, un locale stile vecchio pub inglese, dove una sera a settimana si esibiscono comici dilettanti.

Il locale è proprio di fronte ad una delle stazioni più famose della città, dove gli abitanti si danno appuntamento: quando si dice ci vediamo "sotto gli orologi" si intende qui.


Dando un'occhiata ai giornali, scopriamo il motivo del caldo assurdo del giorno prima: è stato uno dei giorni più caldi della storia, con vasti incendi e centraline elettriche in tilt che hanno fatto saltare i semafori della città.


Continuiamo il nostro giro arrivando a Federation Square, costruita nel 2001 e diventata uno dei centri della città. Il centro della piazza è l'Atrium, una struttura in vetro, acciaio e zinco; il pavimento è un po' più alto della stessa piazza e permette di vedere il panorama: City e il fiume Yarra.

Al centro della piazza un maxi schermo dove si trasmettono gli incontri di tennis in diretta e tanta gente distesa a guardarli e a fare il tifo.

Sempre sulla piazza, si affaccia l'Australian Centre for the Moving Image (ACMI), un centro dedicato all'immagine in movimento.

All'interno una mostra sull'illusione e per entrare si passa attraverso un muro di nebbia (fogwall) su cui sono proiettati spezzoni di vecchi film muti.

Ci dirigiamo a piedi verso i Royal Botanical Gardens, con le 12.000 varietà diverse di piante e l'orologio di fiori.


Attraversandoli arriviamo ai campi da tennis degli Open d'Australia: non si trovano biglietti di nessun tipo e a nessun prezzo.

C'è tanta gente, venuta da ogni parte del mondo per vedere gli incontri ed è stato allestito una specie di villaggio in cui sono presenti numerosi stand di sponsor e ristoranti.



Compriamo un po' di gadget dell'evento e poi decidiamo di ritornare verso il centro della città.

Attraversiamo un lungo ponte di legno all'interno dei Giardini, dove siamo superati da pattinatori e ciclisti folli! Conosciamo una coppia di italiani emigrati in Australia da più di 40 anni: Nicola e la moglie quando ci sentono parlare in italiano si girano e non riescono a trattenersi e cominciano a parlare con me e Valeria.
Nicola è emigrato da un paese del beneventano più di 45 anni fa, la moglie lo ha raggiunto 2 anni dopo; vivono a Brisbane e una delle figlie studia a Melbourne. Per l'anniversario di matrimonio i figli gli hanno regalato i biglietti per gli Open.
Ha nostalgia dell'Italia, che continua a sentire il suo paese:l'ultima volta che c'è tornato è stato 6 anni fa e racconta divertito della partita dell'Italia contro l'Australia ai Mondiali di calcio.

Mentre siamo con loro, sentiamo anche il concerto delle Campane.

Lungo il fiume è stato organizzato un servizio di taxi che porta del centro della città ai campi da tennis.
Passiamo per i docks, con i locali già pieni di persone che stanno cenando... alle 17.30!!!

Dopo una sosta a casa, torniamo in città per la cena: stasera tailandese al Longrain (44 Little Bourke Street).
Il ristorante è molto sofisticato e di tendenza (necessario prenotare): chef e sommelier sono stati premiati più volte, lo stesso vale per il bar... ma noi non lo sapevamo!
Ci fanno accomodare ad una lungo tavolo di legno (immagino pregiato visto il posto!), dove si mangia tutti insieme, accanto a perfetti sconosciuti. Ci consigliano di prendere 3 portate diverse e di dividerle tra noi; scegliamo trota salmonata con verdure condite con spezie di cui non avevo mai sentito parlare prima d'ora, poi pork e kingfish e della carne condita con curry e nocciole, anche questi ultimi accompagnati da verdure profumate e speziate; al posto del pane, riso bollito.
Si rischia di nuovo con il vino, un Pinot Grigio della zona: non male, ma io ho ritrovato la mia Little Creatures e quindi...

Chiudiamo con i dolci ed io consiglio lo strepitoso, buonissimo sorbetto al cocco: da solo vale un viaggio a Melbourne!

Mentre decidiamo come continuare la serata - sono SOLO le 23.30 - una pioggia scrosciante ci invita a tornare a casa!

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