Cominciamo con Collins Street, il cuore del centro finanziario della città, il CBD (Central Business District) con i suoi grattacieli d'acciaio, le chiese gotiche, i negozi, i caffè ed i ristoranti.
Durante la vacanza ci siamo serviti spesso dei Flight Centre: hanno dei prezzi abbordabili e il personale è molto gentile, li consiglio.
Durante il giro scoviamo il negozio di dischi Dragonfly di cui ho già scritto in precedenza; per pranzo ci fermiamo da Young&Jacson, un locale stile vecchio pub inglese, dove una sera a settimana si esibiscono comici dilettanti.
Dando un'occhiata ai giornali, scopriamo il motivo del caldo assurdo del giorno prima: è stato uno dei giorni più caldi della storia, con vasti incendi e centraline elettriche in tilt che hanno fatto saltare i semafori della città.
Continuiamo il nostro giro arrivando a Federation Square, costruita nel 2001 e diventata uno dei centri della città. Il centro della piazza è l'Atrium, una struttura in vetro, acciaio e zinco; il pavimento è un po' più alto della stessa piazza e permette di vedere il panorama: City e il fiume Yarra.
C'è tanta gente, venuta da ogni parte del mondo per vedere gli incontri ed è stato allestito una specie di villaggio in cui sono presenti numerosi stand di sponsor e ristoranti.
Compriamo un po' di gadget dell'evento e poi decidiamo di ritornare verso il centro della città.
Attraversiamo un lungo ponte di legno all'interno dei Giardini, dove siamo superati da pattinatori e ciclisti folli! Conosciamo una coppia di italiani emigrati in Australia da più di 40 anni: Nicola e la moglie quando ci sentono parlare in italiano si girano e non riescono a trattenersi e cominciano a parlare con me e Valeria.
Nicola è emigrato da un paese del beneventano più di 45 anni fa, la moglie lo ha raggiunto 2 anni dopo; vivono a Brisbane e una delle figlie studia a Melbourne. Per l'anniversario di matrimonio i figli gli hanno regalato i biglietti per gli Open.
Ha nostalgia dell'Italia, che continua a sentire il suo paese:l'ultima volta che c'è tornato è stato 6 anni fa e racconta divertito della partita dell'Italia contro l'Australia ai Mondiali di calcio.
Compriamo un po' di gadget dell'evento e poi decidiamo di ritornare verso il centro della città.
Attraversiamo un lungo ponte di legno all'interno dei Giardini, dove siamo superati da pattinatori e ciclisti folli! Conosciamo una coppia di italiani emigrati in Australia da più di 40 anni: Nicola e la moglie quando ci sentono parlare in italiano si girano e non riescono a trattenersi e cominciano a parlare con me e Valeria.
Nicola è emigrato da un paese del beneventano più di 45 anni fa, la moglie lo ha raggiunto 2 anni dopo; vivono a Brisbane e una delle figlie studia a Melbourne. Per l'anniversario di matrimonio i figli gli hanno regalato i biglietti per gli Open.
Ha nostalgia dell'Italia, che continua a sentire il suo paese:l'ultima volta che c'è tornato è stato 6 anni fa e racconta divertito della partita dell'Italia contro l'Australia ai Mondiali di calcio.
Dopo una sosta a casa, torniamo in città per la cena: stasera tailandese al Longrain (44 Little Bourke Street).
Il ristorante è molto sofisticato e di tendenza (necessario prenotare): chef e sommelier sono stati premiati più volte, lo stesso vale per il bar... ma noi non lo sapevamo!
Si rischia di nuovo con il vino, un Pinot Grigio della zona: non male, ma io ho ritrovato la mia Little Creatures e quindi...
Chiudiamo con i dolci ed io consiglio lo strepitoso, buonissimo sorbetto al cocco: da solo vale un viaggio a Melbourne!
Mentre decidiamo come continuare la serata - sono SOLO le 23.30 - una pioggia scrosciante ci invita a tornare a casa!
Mentre decidiamo come continuare la serata - sono SOLO le 23.30 - una pioggia scrosciante ci invita a tornare a casa!
Nessun commento:
Posta un commento